15 Set Il Neroli: una fragranza per vivere un viaggio sensoriale
Dai tempi antichi i fiori sono tra gli ingredienti più preziosi e affascinanti nel mondo del profumo. Tra questi troviamo il neroli che, con la sua fragranza luminosa e delicata e una freschezza agrumata, è uno dei fiori più utilizzati quando si vuole aggiungere eleganza e raffinatezza ad una composizione.
Ma quali sono le sue caratteristiche principali? Come viene utilizzato il neroli nelle fragranze? Quali sono le sue origini? Continua a leggere per scoprirlo!
La distillazione a vapore per catturare ogni nuance
L’essenza di neroli si ottiene dai fiori dell’arancio amaro, Citrus aurantium, una pianta originaria dell’Asia Sudorientale che però ha trovato un terreno fertile anche nelle regioni del Mediterraneo.
La produzione dell’olio essenziale di neroli prevede un processo molto complesso dove grande attenzione viene dedicata ad ogni dettaglio: i suoi piccoli e fragili fiori bianchi vengono raccolti completamente a mano soltanto durante la loro piena fioritura, in primavera, e questo è un passaggio fondamentale perché, per ottenere la massima qualità, è fondamentale che vengano colti al momento giusto.
In seguito vengono sottoposti alla distillazione a vapore, un processo che permette di catturare l’aroma più puro della natura: il vapore viene fatto passare nell’alambicco attraverso i petali dei fiori, i quali liberano così tutte le loro molecole aromatiche; una volta catturate dal vapore, queste molecole vengono raffreddate e, una volta tornate liquide, vengono condensate e separate dall’acqua ottenendo così l’olio essenziale.
L’olio essenziale di neroli è un’essenza preziosissima, caratterizzata da una resa molto bassa visto che occorrono migliaia di fiori per ottenere una piccolissima quantità del loro olio essenziale. Proprio per questo motivo il neroli è uno degli ingredienti più costosi e, al contempo, più ricercati nel mondo della profumeria.
Inoltre, la qualità dell’olio essenziale dipende non solo dalla raccolta e dalla distillazione, ma anche dall’origine dei fiori. Ad esempio, il neroli marocchino è apprezzatissimo per la sua purezza e per la sua intensità, che lo rende una materia prima unica al mondo.
Le origini del Neroli nell’arte profumatoria
Il neroli rappresenta uno dei capitoli più affascinanti della storia del profumo e annusarne l’essenza è una vera e propria esperienza sensoriale in grado di trasportarci in luoghi esotici e in tempi antichi, evocando immagini di giardini fioriti e della raffinatezza delle corti europee del passato con un tocco di mistero.
Il termine “neroli” è strettamente legato alla figura della principessa Anna Maria de La Trémoille, Duchessa di Bracciano e Principessa di Nerola. Originaria di una nobile famiglia francese, la principessa è stata una delle figure più influenti nella corti italiane del XVI secolo. Quando arrivò in Italia come moglie del Duca Orsini, divenne subito celebre per il suo gusto raffinatissimo e per la sua passione per i profumi. La principessa adorava a tal punto la fragranza dei fiori dell’arancio amaro che li utilizzava per profumare qualunque cosa, dai suoi guanti, alle sue lettere fino a, naturalmente, all’acqua profumata per i suoi bagni.
Così facendo lanciò una vera e propria moda e il profumo fresco e sensuale di questi fiori divenne popolarissimo tra le dame di corte, prima in Italia e poi in tutta Europa. Fu così che l’olio essenziale dei fiori d’arancio amaro venne ribattezzato “neroli”, proprio in onore del titolo della principessa.
Come si utilizza il Neroli nelle fragranze?
Oggi, come un tempo, il neroli continua ad ispirare i più grandi nasi profumieri e conquista coloro che cercano una fragranza capace di unire freschezza ed eleganza.
Viene utilizzato nella profumeria moderna sia come semplice nota di testa che come nota di cuore, esaltando di volta in volta le sue note agrumate o floreali e luminose con note di miele e sfumature erbacee e speziate, in grado di intrigare i nostri sensi.
Il Neroli Marocco, fragranza di punta della prestigiosa linea Accordi di The Merchant of Venice, è una fragranza che incarna l’essenza più radiosa e pura del neroli marocchino. In questa composizione, l’olio essenziale conserva tutte le note fresche, floreali e leggermente agrumate di questo fiore, catturando il carattere luminoso e vivace.
Gli abbinamenti perfetti per il Neroli
Se l’idea è quella di avvicinarsi a questa meravigliosa fragranza, è possibile utilizzare Neroli Marocco da solo o in abbinamento al Bergamotto Italia, per esaltare i sentori più agrumati, o alla Tuberosa India, se si cercano note più sensuali ed indoliche, con sfumature in grado di ricordare il gelsomino. Per un profumo più “rock” e moderno, si può creare un contrasto con le note dello Zafferano Iran o del Patchouli Indonesia.
Che sia nella sua forma più pura o in abbinamento ad altre essenze per creare la fragranza perfetta, la raffinatezza del Neroli saprà stupire in ogni caso!